mercoledì 16 aprile 2008

Buon appetito!

"Buon appetito!" E' il titolo della puntata di report andata in onda il 13 aprile 2008 sull'alimentazione e la logica di mercato che si cela dietro i nostri consumi quotidiani.
Si parla anche delle differenze tra terreni ad agricoltura convenzionale e biologica, di cicli produttivi, della filiera della grande distribuzione, di P.I.L.,di emissioni di CO2 e dell'incredibile spreco degli "scarti fisiologici" del settore agroalimentare. Questa la presentazione degli autori:

Siamo ciò che mangiamo, questo vuol dire che il cibo oltre ad essere una merce, deve avere anche un senso. L’agricoltura, riportano i testi scolastici , è alla base dell’economia e della vita. Il ciclo completo dell’agricoltura oggi, secondo gli studi della Fao incide per il 30% sul riscaldamento del pianeta, tanto per avere un raffronto, i trasporti non legati al settore dell’alimentazione incidono per il 17%. Il settore zootecnico, invece produce gas serra 296 volte più dannosi del COo2, questo è il letame. L’aumento degli allevamenti è dovuto all’aumento del benessere quindi all’aumento del consumo di carne, questo nonostante tutti gli studi medici dicano, che mangiare troppa carne fa male. Un americano ogni anno ne mangiano 122 chili , un italiano 87, un cinese 50, un indiano 4. Bisognerebbe ridistribuirla meglio, ma se il modello è la nostra ingordigia si può rischiare di arrivare alla rovina del pianeta. Un hamburger di 150 grammi, prima di arrivare sulla nostra tavola ha consumato 2500 litri di acqua, tutta quella che serve per irrigare il terreno che cresce mais o il foraggio che serve ad alimentare l’animale. Ma la carne è poca cosa rispetto ad un sistema di produrre e consumare che sfugge alle ogni logica minime di tutela, della salute, del pianeta, del portafogli. Possiamo continuare a fregarcene, oppure vedere di cambiare abitudini. Piero riccardi e Michele buono

La puntata, da non perdere, si trova all'indirizzo:
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E23%5E74752,00.html

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